La cultura del bere
La storia dell’azienda Soldera Case Basse comincia all’inizio degli anni ’70. Il terreno collinare, di origine vulcanica, ricco di minerali a Sud Ovest di Montalcino rende Case Basse il luogo ideale per dar vita al sogno di Gianfranco e Graziella: produrre un vino naturale di grande qualità.
Oltre alle vigne a Case Basse si trovano un bosco di otto ettari con maestose querce secolari e un giardino di oltre due ettari, dove Graziella Soldera, appassionata di botanica, coltiva centinaia di fiori principalmente rose. Inoltre, nel giardino Soldera trovano dimora anche uno stagno, in cui spiccano piante e fiori acquatici, innumerevoli insetti e molte altre specie animali.
Dal punto di vista produttivo, la filosofia Soldera implica un approccio del tutto naturale alla vitivinicoltura. A Case Basse non vengono usati diserbanti né altri prodotti chimici, i terreni vengono concimati esclusivamente con sostanze organiche e i filari vengono lavorati a mano. Vengono utilizzate esclusivamente uve dei vigneti di proprietà 100% vitigno Sangiovese.
L’estensione delle viti è ridotta (10 ettari in tutto), per far sì che la lavorazione delle piante possa essere fatta a mano e che la vendemmia, anch’essa manuale, si concluda in tempi brevi.
Inoltre, grazie alla collaborazione con gli istituti di ricerca, viene garantita ancora di più la qualità della materia prima e del vino.
Dopo la scomparsa di Gianfranco Soldera nel febbraio del 2019 la famiglia prosegue l’attività nel rispetto dei principi e dei valori fondanti di Case Basse. L’eccellenza del prodotto secondo natura, la valorizzazione dell’ecosistema e del giardino, l’investimento in studi e innovazione, il sostegno ai giovani ricercatori, fanno infatti parte del DNA dell’azienda.
Un’impronta che Graziella Soldera, Monica con Paolo, Mauro con Valeria, ricalcano oggi e valorizzeranno nel futuro con rinnovata passione arricchendola ciascuno con la propria personalità.