Velier
Mandato
Venezia Treviso Belluno
Indirizzo

Via V Maggio, 85
16147 Genova (Ge)

L’avanguardia e l’autenticità sono il nostro “fil rouge” verso un unico scopo: versare nei bicchieri di persone appassionate liquori, distillati e vini che contengono l’anima del produttore e del terroir. Piantagioni perdute, vigneti non trattati e distillerie artigianali: da qui è partita una nuova rivoluzione, un nuovo modo di avvicinarsi al bicchiere garantito!
Nel 1947 Velier è stata fondata a Genova da Luciano Gargano, una tradizionale piccola azienda di importazione di vino e liquori.
Nel 1983 Luca Gargano acquisisce una quota della società. Luca è stato Direttore Marketing di Spirit S.p.a., la più importante azienda italiana di import in giovane età. Velier si concentra, quindi, sull’importazione di liquori di alto livello da vendere ai migliori ristoranti e wine bar e sviluppa l’immagine e la distribuzione per lo Champagne Billecart-Salmon.
Nel 1992 Velier inizia a sviluppare co-imbottigliamenti con i principali produttori di single malt e rhum, poi nel 1994 Velier inizia la Movida del Rum in Italia importando rhum caraibici come Brugal.
Seguono gli imbottigliamenti originali della Demerara, questa gamma sarà un punto di riferimento per i collezionisti e nel 1999 Velier diventa anche il primo agente indipendente per i sigari cubani per il mercato italiano.
Nel 2003 nascono le “Triple A” (Agricoltori,Artigiani e Artisti), il primo protocollo al mondo sui vini naturali e nell’anno successivo, durante un viaggio a Trinidad, Luca scopre inaspettatamente un immenso stock di rum Caroni che decide di imbottigliare. Nasce Caroni mania.
Dopo un viaggio a Marie-Galante, Luca e Gianni Capovilla lanciano la prima produzione di Rhum Rhum: il progetto per creare il miglior rhum agricole del mondo.
Luca lancia rum haitiani: il Clairin. Esce la Classificazione Gargano, una nuova classificazione del rum basata sui vari metodi di distillazione.
Nel 2020 nasce la nuova sede Velier sempre a Genova, “Villa Nuovo Paradisetto”, costruita alla fine del 1500 custodisce l’ultima traccia della macchia mediterranea in città.