Mandato
Venezia Treviso Belluno
Indirizzo

Via Roma, 94
14030 Rocchetta Tanaro (At)

Sito web
braida.it

“Braida” era il soprannome che il padre di Giacomo, Giuseppe Bologna, si era conquistato giocando a pallone elastico, per via della sua somiglianza con il campione di questo sport. Dal padre, Giacomo eredita il soprannome e un ampio vigneto di Barbera sulle colline di Rocchetta: inizia così la sua attività nel mondo della viticoltura.
Una famiglia del vino: è ciò che, con grande orgoglio, la famiglia Bologna si sente di essere. Braida porta avanti ancora oggi la scelta di nonno Giuseppe, la visione di Giacomo e Anna e l’impegno quotidiano di Giuseppe e Raffaella per condividere anche con la prossima generazione quel buon consiglio: “Costruitevi una cantina ampia…”
E’ d’obbligo citare “La Monella”, il vino con cui inizia ufficialmente la storia di Braida: la prima uva per questo vino cresceva nella vigna di nonna Caterina e in cantina il nonno scriveva col gesso “La Monella” sulla botte di Barbera più esuberante. Nasce dai vigneti giovani, è vivace e non è mai cambiata perché è perfetta nella sua semplicità e insuperabile nell’abbinamento con i salumi.
Giacomo è stato il primo in Piemonte a credere nella potenzialità della Barbera: nei primi anni 80, con l’uscita del Bricco dell’Uccellone, un vino straordinario, insegnò al mondo che se affinata nel giusto modo, in legno di Rovere, da delle sensazioni fino a quel momento inimmaginabili come complessità e bevibilità. Ciò è reso possibile dal legno che smorza l’acidità naturale della Barbera. Escono poi altri due cru di Barbera: Il Bricco della Bigotta e l’Ai Suma, una Barbera vendemmiata il più tardi possibile.
Dopo la mancanza di Giacomo, i figli Giuseppe e Raffaella costruiscono, sempre a Rocchetta Tanaro, una nuova e più razionale cantina sempre con le porte aperte come faceva Giacomo.

Braida di Giacomo Bologna
Braida di Giacomo Bologna
Braida di Giacomo Bologna
Braida di Giacomo Bologna
Braida di Giacomo Bologna
Braida di Giacomo Bologna