La cultura del bere
Edi Kante ha iniziato la sua attività nell’azienda di famiglia spinto dal desiderio di creare un vino espressione del suo territorio. Con un occhio rivolto alla tradizione ed uno rivolto al futuro Edi comincia un processo di continua sperimentazione e innovazione per creare dei prodotti che si distinguono per la freschezza e l’eleganza. Inizia quindi a lavorare sui vitigni autoctoni e propone nel 1980 la Vitovska, la Malvasia e il Terrano.
Nasce così una cantina scavata nella roccia, luogo naturale dove far evolvere e maturare il vino, sviluppata su tre piani, che ricrea le medesime condizioni di umidità e temperatura delle cavità carsiche. La Bora, che entra da un portone in legno situato a nord est, garantisce delle condizioni ottimali per far maturare i vini. Nel 1997 esce la prima espressione dei metodi classici KK e KK Rosè entrambi senza dosaggio.
La fermentazione dei vini bianchi avviene in barrique vecchie, dove gli stessi rimangono in affinamento per un anno. Un successivo passaggio in acciaio, finalizzato alla stabilizzazione, prepara i vini all’imbottigliamento, che viene effettuato senza filtrazioni.
La linea classica esce a due anni dalla vendemmia ed è composta da Vitovska, Malvasia, Sauvignon e Chardonnay. Per quanto riguarda i rossi, l’azienda cura la produzione di Terrano, caratterizzato da un affinamento per 36 mesi in botti di rovere da 25hl e del Rosso Ludwig. Le selezioni non escono mai prima di 5 anni ma il tempo di uscita dipende dalla prontezza del vino.
Attualmente l’Azienda Agricola KANTE si sviluppa su una superficie di 18 ettari, per una produzione annua di 70.000 bottiglie.